FAQ

FAQ

Riportiamo sotto le FAQ che i nostri clienti ci pongono su motivo per il quale scegliere i nostri prodotti.

Perché non usare supporti in legno?

Il legno è tradizionalmente usato nel campo dell’edilizia in generale, ma in questo caso non è un materiale indicato in quanto:

  • è soggetto a deterioramento rapido a causa delle variazioni meteorologiche e stagionali;
  • si rovina, marcisce e non crea uno stabile punto d’appoggio;
  • danneggia la pavimentazione a seguito dell’assorbimento d’acqua.

Perché non usare supporti in cemento?

Il cemento è un materiale molto robusto, ma comporta principalmente due problemi:

  • Lunghe tempistiche di maturazione: è necessario attendere che i blocchi o cordoli siano perfettamente asciutti prima di poterci posizionare sopra il modulo;
  • Se il monoblocco deve essere spostato, è necessario provvedere allo smantellamento degli elementi gettati, operazione che implica uno spreco temporale ed economico;
  • Il posizionamento di blocchi di cemento di grandi dimensioni implica l’uso dispendioso del braccio meccanico;
  • In presenza di umidità può arrecare danni alla pavimentazione.

Perché non utilizzare supporti in ferro?

 

Il ferro, quindi l’uso di piastrine metalliche, comporta varie problematiche:

  • I supporti livellanti disponibili non sono spesso adatti alla quota che si deve raggiungere alzando il monoblocco;
  • Non è un materiale leggero, per cui anche a livello di trasportabilità, limita il numero di pezzi che manualmente si possono portare provocando un allungamento dei tempi di montaggio;
  • É un materiale conduttore, dunque non permette la coibentazione del container (si pensi alla scarica elettrica provocata da un fulmine che sfortunatamente colpisce il monoblocco);
  • Esposto a intemperie può ossidarsi e lasciare tracce indesiderate.

Perché quindi utilizzare le nostre piastre come supporti?

Le nostre piastre evitano tutte le problematiche del cemento, ferro e legno; per questo è sufficiente utilizzare delle piastre d’appoggio in plastica.
Il materiale base impiegato è il polipropilene, miscelato secondo una formula di materiale studiata dai nostri laboratori.
Ne deriva un prodotto leggero, facile da trasportare e semplice da posizionare: leggero ma non fragile. Infatti grazie all’elevata resistenza alla compressione, permette di avere delle garanzie di portata e garantire sicurezza a tutta la struttura sopra collocata.


Lo attestano i certificati di compressione: le prove di laboratorio dichiarano la resistenza senza rottura né crepe fino a carichi di 100 tonnellate. Questi risultati sono il frutto di costanza e qualità. L’azienda investe continuamente sul fattore sicurezza ripetendo periodicamente i test: il prodotto ha sempre mantenuto le stesse prerogative e caratteristiche, garantendo sicurezza e affidabilità costanti nel tempo.

Nel caso in cui il monoblocco debba essere spostato anche gli spessori sottostanti verranno tolti e riutilizzati.

Entrambe le superfici, sia inferiore che superiore, sono arricchite dalla presenza di punti di ancoraggio piramidali equidistanti che creano una superficie antiscorrimento.

Possiamo così stringere tra le mani un prodotto curato e preciso, che soddisfa le numerose prerogative del lavoro in cantiere.

In un momento in cui è massima l’attenzione verso l’ambiente e la sua salvaguardia, queste piastre consentono di avere impatto ambientale zero, simbolo di riciclo materiale, materiale in polipropilene “PP”.